*biglietteria a cura della Galleria Nazionale dell’Umbria
L’immagine da cui sono partito è quella della neve che si osserva quando si è piccoli alla finestra. Ho contemplato il bianco del fuori e il caldo del dentro, il senso di benessere, protezione e comunità che spesso si prova in questi momenti. Prima di iniziare a lavorare con i corpi dei danzatori, ho pensato a creare un ambiente che rispecchiasse già l’idea della creazione, a cominciare dai loro abiti. Così ho deciso di coinvolgere nel progetto “Il club dell’uncinetto”, un gruppo di donne che, durante la pandemia, si è ritrovato per reinventarsi, riscoprendo un’arte, trasformandola in un nuovo lavoro.
…” Sono molto affascinato da quest’arte, dalla poesia che trasforma un filo in un abito, se guidato dalle mani giuste. Questo prezioso ricamo artigianale, mi fa pensare ai corpi dei danzatori, artigiani anch’essi, che con corpo e movimento sono capaci di dare vita a qualcosa di nuovo, creativo, originale.Qualcosa di unico, come un fiocco di neve che cade al suolo…”
Adriano Bolognino nasce a Napoli nel 1995. Le sue creazioni vanno in scena in contesti internazionali. Con “RM94978 from Paris to Tenerife”, vince nel 2019 il Premio Prospettiva Danza Padova. È uno dei coreografi di Anghiari Dance Hub 2019, dove crea “Gli Amanti”, creazione selezionata per Aerowaves 21. La Biennale di Venezia nel 2020 gli commissiona un nuovo lavoro (“Your body is a battleground). Il progetto “Rua da Saudade” è vincitore di Call for Creation 2021, Orsolina28.
Genoma scenico è una performance interattiva di danza strutturata in una sessione di gioco nella quale le persone sono coinvolte attivamente nella creazione di brevi performance di danza. Così come ogni essere umano possiede un codice genetico unico e inimitabile, allo stesso modo il pubblico è invitato a scoprire l’originale unicità della performance, grazie all’impiego di un dispositivo ludico liberamente ispirato alla ricerca genomica. Il dispositivo è si compone di 33 tessere che ogni partecipante può utilizzare per generare una personale “stringa genomica” che contiene tutte le informazioni che andranno a comporre una breve performance. Ogni singola stringa genomica generata dalla selezione delle tessere – metafora scenica della casualità con cui si compone un reale corredo cromosomico – verrà interpretata e agita istantaneamente dai performer come esito artistico, unico e irripetibile delle circostanze e dell’ambiente sociale
Nicola Galli si occupa di ricerca corporea ed è coreografo, danzatore, light e costume designer. La sua ricerca si declina in azioni e dispositivi che spaziano dalla coreografia alla performance, dall’installazione all’ideazione grafico-visiva. Dal 2010 sviluppa un’indagine coreografica incentrata sul profondo rapporto tra uomo e natura e sull’analisi delle nozioni di “stratificazione” e “paesaggio”. Parallelamente alla ricerca più specificamente artistica, conduce percorsi formativi dedicati a bambini, adulti e giovani danzatori e danzatrici in formazione, sviluppando un personale metodo volto all’esplorazione del movimento, alla scoperta di nuove visioni e percezioni del corpo e all’approfondimento del personale confine fisico e comunicativo. Dal 2014 è artista sostenuto dall’organismo di produzione TIR Danza.
Poetessa dell’immaginifico, amante della natura, fenice trasformista: Carolyn Carlson, danzatrice, coreografa, pedagoga, è una luminosa figura di riferimento per chiunque creda nel potere creativo della danza. Dall’America degli anni Sessanta con un mago della scena come Alwin Nikolais alle sperimentazioni con i ballerini dell’Opéra di Parigi nel decennio successivo, dal favoloso periodo alla Fenice di Venezia e poi alla Biennale alle tantissime creazioni nate con la sua compagnia in Francia. Un percorso magnetico che ha influenzato e formato danzatori e giovani creatori in tutto il mondo. Un incontro per ragionare sulla scena di ieri e di oggi, con un occhio al futuro.
Nata in California, Carolyn Carlson si definisce soprattutto una nomade. Dalla Baia di San Francisco all’Università dello Utah, dalla compagnia di Alwin Nikolais a New York a quella di Anne Béranger in Francia, dall’Opera di Parigi al Teatrodanza La Fenice di Venezia, dal Théâtre de la Ville di Helsinki, dal Ballet de l’Opéra de Bordeaux a LA Cartoucherie di Parigi, dalla Biennale di Venezia a Roubaix, Carolyn Carlson è una viaggiatrice instancabile, sempre alla ricerca di sviluppare e condividere il suo universo poetico. Erede delle concezioni di movimento, composizione e pedagogia di Alwin Nikolais, è arrivata in Francia nel 1971. L’anno successivo ha firmato, con Rituel pour un rêve mort, un manifesto poetico che definisce un approccio al suo lavoro che non rinnega da allora : una danza sicuramente rivolta alla filosofia e alla spiritualità. Al termine “coreografia”, Carolyn Carlson preferisce quello di “poesia visiva” per designare il suo lavoro. Dare vita a opere che testimoniano il suo pensiero poetico, e una forma d’arte completa in cui il movimento occupa un posto privilegiato.Per quattro decenni, la sua influenza e il suo successo sono stati considerevoli in molti paesi europei. Ha svolto un ruolo chiave nell’emergere della danza contemporanea francese e italiana con il GRTOP all’Opera di Parigi e il Teatrodanza alla Fenice. Ha realizzato più di cento pezzi, molti dei quali costituiscono pagine importanti della storia della danza, da Density 21.5 a The year of the horse, da Blue Lady a Steppe, da Maa a Signes, da Writings on water a Inanna. dal 2004 al 2013 èdirettrice del CCN Roubaix Nord pas de Calais Nel 2006 il suo lavoro è stato incoronato dalla Biennale di Venezia con il primo Leone d’Oro mai assegnato a un coreografo. È anche Commendatore delle Arti e delle Lettere e Ufficiale della Legion d’Onore. Fondatrice dell’Atelier de Paris-Carolyn Carlson presso La Cartoucherie nel 1999, è stata, con la Carolyn Carlson Company, artista associata al Théâtre National de Chaillot dal 2014 al 2016. Nel 2019 ottiene la nazionalità francese e l’anno successivo viene eletta membro della sezione coreografica dell’Académie des beaux Arts.
15 Euro Ingresso intero spettacoli serali
10 euro Ingresso ridotto spettacoli serali (under 25/over 60, gruppi da 3 persone in su)
8 euro ingresso unico spettacoli pomeridiani
(Enrto le ore 20:00)
5 Euro ingresso Orto Medievale, Torre di Pretola e Cinema Zenith
**Galleria Nazionale dell’Umbria
Spettacolo COME NEVE – 20 luglio ore 12.30 e ore 17.00
> seguire le istruzioni di acquisto della biglietteria della Galleria Nazionale dell’Umbria
Biglietteria: +39 075 5721009
Teatro Stabile dell’Umbria
Gli spettacoli GLI ANNI (17 luglio) e MISS LALA AL CIRCO FERNARDO IN A ROOM (23 luglio solo replica delle ore 17) Botteghino del TSU www.teatrostabile.umbria.it
Promozione Umbria Culture for Family:
Genoma Scenico/Walter/Hansel &Gretel Alteration/Variazione#2:Elogio alla Gentilezza
6 Euro per gruppi familiari da + 4
Open card CHIOSTRO a 60 Euro (5 spettacoli)
Open card SANT’ANNA a 55 Euro (9 spettacoli)
Il botteghino UDF è aperto dal 10 luglio, tutti i giorni dalle 10:30 alle 12:30 presso la sede di Dance Gallery e un’ora prima dell’inizio in ogni sede di spettacolo
Biglietti in prevendita (costo biglietto +d.p) su Liveticket ( ad esclusione di Cinema Zenith e Torre di Pretola)
Clicca qui →
Per info e prenotazioni: info@dancegallery.it
info | whatsapp: +39 338 2345901
17 LUGLIO 2023
18 LUGLIO 2023
19 LUGLIO 2023
21 LUGLIO 2023
22 LUGLIO 2023
23 LUGLIO 2023
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